Serie A 2022/23: bilancio di metà stagione

All’inizio di agosto, 20 club della massima serie italiana hanno intrapreso l’impegnativo viaggio verso il titolo di Serie A. Nelle prime 15 settimane della stagione, una sequenza di eventi inaspettati si è dipanata, con un’abbondanza di drammi, passione e suspense. Con la pausa invernale, ecco il resoconto di metà stagione della Serie A 2022/23, che mette in evidenza i tre punti salienti della prima metà dell’avvincente corsa al titolo.

Il Napoli ha infiammato il campionato

Prima dell’inizio della stagione, si può dire che quasi tutti dubitavano del Napoli, dopo aver perso molti dei suoi giocatori più importanti durante la finestra di trasferimento. Tuttavia, Spalletti è riuscito ad andare contro ogni pronostico quest’anno.

Il tattico toscano ha costruito un 4-3-3 che ha valorizzato al meglio l’astro nascente Kvicha Kvaratskhelia, vedendolo combinarsi continuamente con il centravanti Victor Osihmen, ha permesso ai tre di centrocampo Piotr Zielinski, Stanislav Loboktka e Franck Anguissa di prosperare all’interno del parco centrale e ha architettato una solida linea arretrata guidata dallo stopper Kim.

L’enorme profondità della rosa dei Parentopei ha permesso alla squadra di Spalletti di essere imprevedibile e, grazie alle decisioni azzeccate del tecnico, ha ottenuto un’immensa quantità di successi in tutta la prima metà della stagione. In questo momento, la squadra ha mantenuto l’imbattibilità con 13 vittorie e due pareggi in 15 partite, con la differenza di otto punti sulla seconda e in vetta al campionato con un totale di 41 punti.

Due passi indietro per Inzaghi

Se molti consideravano l’Inter come la favorita per la vittoria dopo il ritorno di Romelu Lukaku anche su NetBet.it e il rafforzamento del centrocampo, il primo tempo dell’Inter è stato francamente scarso.

All’inizio della stagione, i nerazzurri sono stati estremamente carenti, disarticolati in difesa e lontani dalla coesione e dalla creatività dell’ultimo terzo di campo della scorsa stagione. Di conseguenza, la Beneamata ha subito un duro colpo, subendo quattro sconfitte nelle prime otto partite, pari all’esatto numero di sconfitte della scorsa stagione.

Tuttavia, Inzaghi è riuscito a reagire con la sua squadra dopo il difficile periodo di forma, siglando una serie di vittorie consecutive nel mese di novembre. L’argentino Lautaro Martinez è stato aggressivo in prima linea, Nicolò Barella è stato in forma smagliante a centrocampo, Federico Dimarco è stato ingiocabile sulla fascia sinistra e Milan Skriniar è tornato al suo massimo splendore in difesa.

Sfortunatamente per Inzaghi, il successo della sua squadra è stato di breve durata, perché è stata smantellata dalla Juventus in una sconfitta per 2-0 all’Allianz, facendo svanire le speranze di titolo. Con la sorprendente vittoria per 3-2 allo Stadio Gewiss contro l’Atalanta, l’Inter si trova ora al quinto posto con 30 punti, a pari merito con la Lazio quarta.

Juventus: dalla crisi alla pretendente al titolo

L’inizio della stagione della Juventus è stato disastroso, non riuscendo a conquistare nemmeno una vittoria in tutto il mese di settembre e perdendo punti contro squadre mediocri come Monza, Salernitana e Fiorentina. Di conseguenza, lo spogliatoio è stato un vero disastro e sembra che Allegri abbia perso la fiducia dei suoi compagni.

Dopo l’esasperante sconfitta per 2-0 contro il Milan a San Siro, sembrava che la Juventus fosse senza speranza e che Allegri fosse bloccato in un abisso così profondo. Tuttavia, anche se con le spalle al muro, il tattico toscano è riuscito a ribaltare la situazione.

Allegri ha modificato il suo assetto tattico passando a una formazione 3-5-2, nella speranza di vedere un miglioramento. Di conseguenza, il patron del Vecchio Continente sta raccogliendo i frutti della sua decisione. Dalla sconfitta contro i rossoneri, la Juventus è riuscita a mantenere una striscia di sei vittorie, conquistando tutti e tre i punti contro le acerrime rivali Torino, Inter e Lazio. Il terzino Filip Kostic ha ritrovato il suo ritmo, i promettenti duo di centrocampo Nicolo Fagioli e Fabio Miretti hanno avuto un rendimento eccezionale e Moise Kean ha rilanciato la sua carriera in alto.

Attualmente, la Juventus è salita tra le prime quattro, sedendosi al terzo posto con un totale di 31 punti, subendo un totale di soli sette gol in 15 partite, che si classifica come la migliore squadra difensiva del campionato. Con l’inizio del nuovo anno a soli dieci punti di distanza dai leader del campionato e con i fuoriclasse Angel Di Maria, Federico Chiesa, Leandro Paredes e Paul Pogba che dovrebbero essere completamente recuperati dagli infortuni, la squadra di Allegri è in piena corsa per lo scudetto.