Quali sono i costi di un mutuo?

La rata del mutuo può cambiare nel tempo. A volte, infatti, l’importo può aumentare in modo significativo, così come possono cambiare le nostre possibilità economiche o lavorative. In situazioni come queste diventa necessario valutare una rinegoziazione del mutuo o una surroga, in modo tale da contenere il rialzo della rata.

Per evitare costi elevati e spiacevoli sorprese nel corso della restituzione dell’importo preso in prestito, quindi, è importante essere consapevoli sin dall’inizio circa le spese reali alle quali andiamo incontro.

Il mutuo in Italia: norme, diritti e doveri del consumatore

L’acquisto di una casa rappresenta un traguardo importante nella vita di molte persone. Proprio per questo si tratta di un momento molto delicato, specialmente per le responsabilità che derivano dall’accensione del mutuo. Nel decidere a quale banca affidarsi ci sono diversi aspetti da considerare che vanno oltre il solo tasso di interesse e che riguardano tutti gli altri costi che ne derivano.

In Italia l’acquisto di un immobile attraverso un mutuo è regolamentato da una serie di norme tra cui il Codice Civile che, all’articolo 1813, delinea il mutuo come un contratto attraverso il quale si verifica un trasferimento di denaro o di altri beni, con l’obbligo per il beneficiario di restituire quanto ricevuto.

La legge italiana prevede che il mutuo finanziario sia sempre a titolo oneroso, a meno che le parti non si accordino diversamente e specificamente nel contratto. Inoltre l’articolo 2808 del codice civile stabilisce le disposizioni in merito all’ipoteca, uno strumento giuridico che dà al creditore (mutuante) il diritto di espropriare i beni posti a garanzia del mutuo in caso di insolvenza del mutuatario.

Le spese derivanti dal mutuo

Come dicevamo poc’anzi, il mutuo comporta delle spese che si sommano all’importo preso in prestito e che siamo tenuti a restituire a rate. Tra queste figurano le spese di istruttoria, cioè il costo sostenuto dalla banca per valutare la richiesta e avviare la pratica. Ad esse si sommano gli interessi, cioè l’importo aggiuntivo che, grossomodo, rispecchia il reale costo di questa transazione.

Le banche chiedono esplicitamente l’assicurazione dell’immobile per proteggersi da rischi come incendi o danni. Il costo di questa polizza dipende da vari fattori, tra cui il valore dell’immobile e la durata del mutuo. Ci sono poi le spese notarili, cioè quelle da destinare al notaio che interverrà per trasferire la proprietà dell’immobile e che, quindi, emetterà una fattura comprensiva di onorario, tasse e contributi.

Come scegliere il mutuo più conveniente?

Non c’è una risposta univoca a questa domanda. Per fare una valutazione occorre capire quanto possiamo permetterci di pagare mensilmente e, infine, confrontare tra loro le condizioni di prestito offerte dai vari istituti finanziari.

Sicuramente è consigliabile prendersi del tempo per una decisione così importante ma è bene anche considerare che, a tutti gli effetti, il consumatore ha sempre diritto di rinegoziare il mutuo o surrogarlo quando la rata inizia a non essere più sostenibile.

Scegliere il mutuo non è solamente una questione di costi ma anche di condizioni e di elasticità della banca nel venire incontro alle nostre esigenze. Per questo è importante leggere con attenzione i documenti informativi e, se riteniamo di non essere sufficientemente preparati a prendere questa decisione, affidarsi a un consulente.