La professione dello gigolò in Italia, come in tutto il resto del mondo, è sempre stata vista solo ed esclusivamente come quella dove un uomo porta a letto una donna per soldi. Nella realtà, la professione dell’accompagnatore è totalmente differente. Grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni da Roy Gigolo, abbiamo riassunto in questo articolo i principali miti di questa professione.
Sesso, sesso e ancora sesso
Per chi crede, che a ogni appuntamento corrisponda una notte di sesso sfrenato in una camera d’albergo o lussuosa villa penso che rimarrà altamente deluso. In molte delle situazioni in cui si trova un accompagnatore gigolo, la serata si conclude a parlare con la propria cliente fino a notte tarda dei propri problemi. A differenza delle tante offerte che si trovano sui siti di escort, dove il fine è molto chiaro, lo gigolò spesso è chiamato solo come accompagnatore vero e proprio.
Il suo compito, sarà quello di trascorrere una serata divertente con la donna che ha scelto i suoi servizi, e di farle fare bella figura davanti alle altre persone presenti. Non è raro, che questi accompagnatori siano chiamati come cavalieri per ricevimenti o convegni, per attrarre l’attenzione e incrementare il livello di popolarità della donna.
Sono uomini senza cervello
Chi si trova a decidere di seguire questa professione, non è una persona stupida o di poca cultura. Per essere attraente e interessante, oltre ad avere un aspetto attraente bisogna anche sapere intrattenere nel migliore dei modi la persona che ha richiesto questo tipo di servizio. Conoscere il galateo, come muoversi in alcune situazioni e in ambienti raffinati è importante se non di più del proprio aspetto.
Se al termine della serata, la donna che ha scelto i servigi di un accompagnatore non è soddisfatta, di sicuro non farà una buona pubblicità alla persona che ha scelto. Questo, nel medio/lungo periodo può portare un accompagnatore a non trovare più molte clienti per le sue uscite. Investire nella propria cultura, è una delle operazioni migliori che può fare un uomo che è interessato a fornire un servizio di ottima qualità in questa professione.
Si guadagna tanto
Si, è vero che si guadagna molto; ma bisogna anche essere un accompagnatore di alta classe per chiedere un compenso molti alto. Quando si è all’inizio della propria carriera, o non si è sicuri del servizio che si è in grado di servire, non sempre si possono chiedere dei cache sostanziosi per una uscita.
Con il passare del tempo, e l’incremento della propria popolarità si potranno anche incrementare le tariffe e iniziare a fare molti soldi. Soldi, che in molte situazioni non vengono neanche dichiarati al fisco.
Questi sono sicuramente alcuni dei maggiori miti che aleggiano sulla professione dell’accompagnatore per donne. È un lavoro come un altro, che ha dei pregi ma anche una serie di svantaggi. Non sempre, chi fa questo lavoro è la persona più felice del mondo.